La longevità delle varie specie animali è un aspetto spesso legato più a tradizioni popolari e leggende metropolitane, che non a precisi dati medico-scientifici. Parlando di gatti, la loro aspettativa segue regole naturali esattamente come per l'uomo, con valori che variano a secondo della razza e della qualità della vita. Il possessore di un felino è ben consapevole che il proprio adorato micio potrà accompagnarlo solo per un breve tratto della sua esistenza. Ma esattamente quanto vive un gatto?
L'aspettativa di vita di un gatto
Un calcolo empirico ma che rende bene l'idea, stabilisce che la vita di un gatto è circa 6 volte più corta rispetto a quella di un essere umano. I conti sono presto fatti: considerando che l'uomo moderno ha una vita media attorno agli 80 anni, di conseguenza un felino ha un'aspettativa di circa 15 anni. Tuttavia, questo è un dato suscettibile anche a notevoli variazioni.
Così come un uomo può arrivare anche a superare il secolo di vita, allo stesso modo non è raro vedere gatti oltrepassare abbondantemente i 20 anni. Ci sono poi le eccezioni come il felino più longevo del mondo che ha stabilito il Guinness morendo dopo ben 34 anni.
Quali sono i fattori che influenzano la longevità di un gatto?
Il primo aspetto da considerare è la razza. Come sempre la genetica riveste un ruolo estremamente importante anche sulla durata della vita di un gatto. Un esemplare frutto di precise selezioni per mantenere inalterate le caratteristiche morfologiche della sua razza (colore degli occhi, forma del corpo, qualità del manto, ecc.), porterà nel patrimonio genetico anche qualità negative, aumentando la predisposizioni a determinate malattie. La conseguenza è una serie di punti deboli nello stato di salute che minano la durata media della vita. Un gatto soriano meticcio avrà un'aspettativa molto probabilmente superiore rispetto ad un felino di razza pura.
Altro elemento destabilizzante è l'eventuale castrazione di un esemplare maschio. Il motivo non è tanto di natura medica, quanto al fatto che un gatto maschio sterilizzato è meno dedito al vagabondaggio, evitando pericoli e contatti con altri animali.
Ci sono fattori che possono far crollare la longevità di un gatto come per esempio le malattie metaboliche. Sono patologie che si manifestano normalmente dopo i 10 anni e tra le più comuni ci sono l'insufficienza renale e il diabete. In entrambi i casi l'animale malato difficilmente supererà i 15 anni di vita.
Come influisce l'alimentazione sulla durata della vita
Una sana e corretta alimentazione è un elisir di lunga vita per qualsiasi essere vivente e il gatto non fa certo eccezione. È un animale carnivoro e la sua dieta deve prevedere una grande quantità di proteine di origine animale. Tuttavia, anche se gli alimenti vegetali non rientrano nei suoi gusti, è di fondamentale importanza che venga abituato fin da piccolo ad un'alimentazione equilibrata.
I felini non sono in grado di sintetizzare due aminoacidi essenziali come la taurina e l'argina, che devono necessariamente essere presenti nella dieta. La loro carenza aumenta l'incidenza di malattie cardiache e oculari o può causare un'intossicazione ammoniacale acuta. Se il gatto è alimentato in maniera corretta potrà vivere a lungo e felice, mantenendo un buon stato di salute e affrontando la vecchiaia con più energia.
La pigrizia accorcia la vita anche di un gatto
Se una buona alimentazione è un fattore determinante, allo stesso modo una corretta attività fisica aiuta il gatto a stare in salute. Una filosofia che allunga la vita sia del padrone che del micio. L'unico movimento compiuto da molti gatti d'appartamento, è scendere dal letto o dal divano per raggiungere svogliatamente la ciotola del cibo. Un'esistenza all'insegna dell'assoluta pigrizia e dell'accumulo di tessuto adiposo. Certamente non tutti hanno la possibilità di avere un giardino con delle piante, che rappresenta una perfetta palestra per mantenere il gatto in forma. In ogni caso è necessario tenere il micio sempre attivo anche quando è impossibilitato a lasciare la casa. Una buona soluzione è acquistare un tiragraffi su cui si potrà arrampicare, fare le unghie e magari sfogare un po' di stress accumulato.
Anche se la tradizione popolare attribuisce al gatto ben sette vite, nella realtà è una sola che sarà tanto più lunga quanto l'animale riceverà un'alimentazione sana ed equilibrata e potrà fare del movimento quotidiano.