Campagna acquisti invernale Juventus 2026: nomi, trattative e colpi in arrivo

Il calciomercato di riparazione è un momento cruciale per le grandi squadre europee, e la Juventus non fa eccezione. Con la stagione che entra nel vivo e il doppio impegno tra campionato e coppe, la dirigenza bianconera è chiamata a intervenire per colmare le lacune emerse nel girone d’andata e per fornire al tecnico Luciano Spalletti gli strumenti necessari per competere su tutti i fronti.

L’attesa è alta, le indiscrezioni si moltiplicano giorno dopo giorno, e i tifosi sono in costante aggiornamento sulle notizie di calciomercato su Juventus News 24.

La campagna acquisti invernale Juventus 2026 si preannuncia improntata alla razionalità, ma con la determinazione di inserire elementi di provata esperienza e giovani di sicuro avvenire. L’obiettivo primario rimane il centrocampo, reparto che più di altri necessita di innesti di qualità e carisma.

La strategia di mercato guidata da Comolli

La direzione strategica del club è chiaramente definita e supervisionata dall’amministratore delegato Damien Comolli, affiancato da un team di lavoro che include l’area sportiva con figure come Giovanni Manna (o un successore nel ruolo, in base agli ultimi assetti dirigenziali) e, per la parte tecnica e di scouting, il supporto di professionisti votati all’analisi avanzata.

L’approccio adottato è sempre più data-driven, con l’ausilio di algoritmi e statistiche per valutare l’effettiva adattabilità dei profili individuati al sistema di gioco e all’intensità del calcio italiano.

La parola d’ordine resta “no follie economiche”: la Juventus mira a rinforzi mirati, possibilmente sfruttando occasioni a basso costo, come prestiti o svincolati, in linea con i vincoli del Fair Play Finanziario. L’obiettivo è costruire una squadra sostenibile e di prospettiva.

Brozovic: il colpo per il centrocampo

Tra i nomi più caldi per rinforzare la zona nevralgica del campo, quello di Marcelo Brozovic si è imposto con insistenza. L’ex centrocampista dell’Inter, ora in forza all’Al-Nassr in Arabia Saudita, rappresenterebbe una grande opportunità per il mercato juventino.

A 33 anni, il croato non ha rinnovato il proprio contratto in scadenza, manifestando la chiara volontà di fare ritorno in Serie A e in Europa. Le sue caratteristiche di regista profondo e la conoscenza pregressa con il tecnico Spalletti, risalente ai tempi in nerazzurro, lo rendono un profilo ideale.

La formula più probabile sarebbe un prestito con diritto o obbligo di riscatto, ma si valuta anche l’opzione di un tesseramento a parametro zero in vista dell’estate 2026, nel caso in cui le trattative per un suo rilascio anticipato non andassero a buon fine.

Le perplessità, avanzate anche da analisi algoritmiche, riguardano l’impatto del ritorno dall’Arabia sull’intensità di rendimento.

I giovani talenti nel mirino

Parallelamente ai profili di esperienza, la Juventus continua a monitorare il mercato dei giovani talenti, con la volontà di investire in prospettiva. Tra i nomi che circolano con maggiore insistenza vi sono Leny Bouaddi, giovanissimo centrocampista classe 2007 del Lille, che ha già fatto parlare di sé per precocità e qualità, e Tiago Gabriel, difensore centrale portoghese classe 2004, di proprietà del Lecce, che non occuperebbe posti in lista.

Questi investimenti prospettici rientrano nella filosofia di Comolli di assicurarsi i migliori talenti europei prima che il loro valore esploda. I costi per profili di questo tipo, pur essendo giovani, si aggirano spesso tra i 15 e i 20 milioni di euro, dimostrando l’importanza che il club attribuisce alla linea verde.

Le possibili cessioni di gennaio

Per finanziare gli arrivi e sfoltire una rosa che, con il cambio di modulo imposto da Spalletti, ha visto alcuni elementi finire ai margini, sono previste diverse cessioni. La delusione maggiore è rappresentata da João Mario, l’esterno arrivato per ricoprire un ruolo chiave. ma che non ha convinto e potrebbe essere destinato a un prestito o una cessione a titolo definitivo, anche se comunque è stato penalizzato dalle difficoltà della squadra.

Sono previsti anche i prestiti per diversi elementi della NextGen per garantirne la crescita. È importante sottolineare che il nome di Dusan Vlahovic resta saldo al centro del progetto tecnico, e la sua cessione in questa campagna acquisti invernale Juventus 2026 non è assolutamente contemplata, alla luce soprattutto del recente grave infortunio che lo terrà lontano dal campo per qualche mese.

Suggestioni e ritorni: il caso Pjanic

Una suggestione romantica, tornata di moda dopo una recente visita dell’ex centrocampista bosniaco alla Continassa, è quella di Miralem Pjanic. Svincolato dall’estate 2025, il giocatore, che si avvicina ai 36 anni, offrirebbe un’alternativa low-cost in termini di cartellino, garantendo esperienza e qualità nel ruolo di regista.

I pro sono l’elevata conoscenza dell’ambiente e le indubbie doti tecniche; i contro, invece, sono rappresentati dall’età avanzata e dalla lunga inattività. Sebbene un suo ritorno non sia un’opzione presa realmente in considerazione dalla dirigenza, il suo profilo resta nell’ombra come possibile soluzione tampone per un centrocampo in emergenza.

Gli obiettivi alternativi e il budget

Qualora le prime scelte non dovessero concretizzarsi, la Juventus ha già individuato obiettivi alternativi. Il centrocampista Morten Hjulmand, che l’estate scorsa era stato accostato ai bianconeri, rimane un nome nel mirino ma la trattativa per un suo arrivo sembra rimandata all’estate.

Altri profili valutati includono Davide Frattesi e Adrián Bernabé, entrambi centrocampisti che potrebbero aggiungere dinamismo e capacità d’inserimento. Il budget disponibile per la campagna acquisti invernale Juventus 2026 si attesta tra i 30 e i 40 milioni di euro, una cifra che impone l’adozione di formule creative, come prestiti con obbligo di riscatto condizionato, per evitare esborsi immediati e massimizzare la potenza di fuoco sul mercato.

Le richieste di Spalletti e le priorità

Il tecnico Luciano Spalletti è stato chiaro con la dirigenza: la priorità assoluta è l’innesto di un regista di qualità, in grado di dettare i tempi di gioco e dare ordine alla manovra. A seguire, la necessità di un esterno destro che possa interpretare al meglio le esigenze del nuovo modulo, offrendo sia fase difensiva che supporto in attacco.

Le richieste del tecnico sono determinate anche dalla gestione del doppio impegno in campionato e coppa, che richiede una rosa profonda e con alternative affidabili. Il gradimento tecnico di Spalletti su ogni profilo individuato sarà, naturalmente, un fattore determinante per la chiusura delle trattative.