Rimedi naturali per la cistite, i più efficaci per prevenirla e trattarla

Rimedi naturali per la cistite

La cistite è tra i disturbi più diffusi, in particolare nella popolazione femminile. Tra i fattori che incidono, troviamo scelte alimentari sbagliate, l’età e persino la gravidanza. Anche il diabete può causare questa problematica. Quali sono i rimedi naturali migliori per la cistite? Dall’aromaterapia alle tisane, alcuni consigli su come trattare l’infezione batterica.

Che cosa mangiare?

Cosa mangiare con la cistite? Il primo punto da ricordare è di bere almeno due litri al giorno di acqua, consiglio che in ogni caso va seguito anche se non si soffre di cistite. Sì alle tisane e agli infusi, che con le loro proprietà naturali possono combattere lo stato infiammatorio dell’organismo. Integrate molta verdura e frutta, fate attenzione ai cereali: evitate i raffinati, preferite gli integrali.

Rimedi fitoterapici e aromaterapici

L’aromaterapia e l’uso di alcune tinture madri, come quella di uva ursina o di melissa, può in effetti ridurre i sintomi e le complicazione della cistite. Alcuni oli essenziali possono in effetti alleviare le sofferenze: l’olio essenziale di niaouli, di timo, di cipresso o di cumino nero sono tra i prodotti più frequentemente utilizzati nell’aromaterapia.

Tisane e infusi

L’infiammazione alle vie urinarie richiede un opportuno trattamento farmacologico, ma è possibile potenziare gli effetti delle medicine scegliendo di integrare alcuni infusi e tisane. Ad esempio, l’infuso di malva offre un’azione molto concentrata, rilasciando nell’organismo delle proprietà calmanti, antinfiammatorie e lenitive. Si può anche valutare un decotto alla gramigna: quest’ultimo è noto per le sue proprietà diuretiche e antibatteriche. Tra le tisane migliori, invece, citiamo quella di ortica e la “composta”, ovvero a base di foglie di uva ursina, foglie di malva e fiori di erica.

Tipologie di cistite

Ci sono diverse tipologie di cistite: le cistiti ricorrenti, le cistiti interstiziali, le cistiti psicogene. Quest’ultime sono note anche per essere delle “false cistiti”. Come riconoscere la cistite? È opportuna una diagnosi medica: attraverso dei test e analisi, i dottori possono spiegarvi qual è la tipologia di cistite di cui soffrite.

  • Cistite semplice: è una infiammazione spesso acuta e transitoria, in alcuni casi portata dall’uso del catetere. Si differenzia in cistite acuta o cronica;
  • Cistite emorragica: un’infiammazione di solito acuta che ha origine nella vescica. Può coinvolgere con il tempo i capillari presenti nella sottomucosa;
  • Cistite interstiziale: è una sindrome cronica che porta al progressivo deterioramento dello strato esterno della vescica;
  • Cistite ricorrente: un’infiammazione che spesso è causata dai batteri che infettano le vie urinarie. Causa spesso stati infiammatori che portano a soffrire di cistite;
  • Cistite psicogena: conosciuta anche come cistite abatterica, è una patologia che a tutti gli effetti scatena i sintomi della cistite e che ha origine psicosomatica.

Cause della cistite

Quali sono le cause più frequenti che portano a soffrire di cistite? Tendenzialmente è dovuta a una infezione batterica endogena, ovvero la proliferazione incontrollata e anomala di batteri cattivi. È il motivo per cui la flora intestinale va preservata sfruttando le proprietà e i benefici di alcuni prodotti e scegliendo un’alimentazione corretta. Può essere causata anche dalla gravidanza, da uno sbalzo ormonale, dalla nicotina, dalla disidratazione. È frequente nei soggetti diabetici e in chi utilizza un catetere.

Prevenzione della cistite

Secondo le statistiche dell’OMS, a soffrire maggiormente di cistite sono le donne. L’incidenza nel genere femminile è dovuta allo scompenso della flora batterica benefica, dovuto alla presenza di batteri patogeni. Prevenire la cistite è possibile, anche se tendenzialmente può presentarsi con tutte le precauzioni del caso. Si consiglia comunqe di evitare di trattenere a lungo l’urina, di lavare frequentemente le mani, di utilizzare salviette disinfettanti e di integrare la vitamina C.