Per definizione, si parla di codice fiscale quando ci si riferisce all’identificativo alfanumerico che viene attribuito ad ogni cittadino sin dalla nascita, per fini fiscali. Quando si parla di persone fisiche, è composto da sedici caratteri di lettere e numeri ed è necessario per l’anagrafe tributaria, poiché grazie a questo, potrà controllare dati importanti per il fisco. Il codice fiscale, oltretutto, per i cittadini stranieri, viene rilasciato in corrispondenza alla loro richiesta di ingresso nel territorio.
È ormai diventato imprescindibile, dal momento che viene richiesto in qualunque situazione, dall’apertura di un conto corrente alla compravendita, affitto di immobili o per richieste di finanziamento per auto o qualsivoglia prodotto. Ovviamente, abbinato a questo, ogni cittadino appartenente ad uno Stato dell’Unione Europea, deve esibire un documento di riconoscimento valido. Lo stesso discorso vale anche per i minorenni, che dovranno far presentare richiesta da un genitore che dovrà esibire, oltre al proprio codice fiscale, anche il documento di identità.
Quindi, l’importanza del codice fiscale ed anche della Tessera sanitaria, utile per l’accesso ai servizi del sistema sanitario italiano, è socialmente riconosciuta. Entrambi i documenti hanno finalità e scopi simili, ma non devono assolutamente essere confusi.
Cosa è possibile fare con il codice fiscale?
Qualunque soggetto che sia in possesso di un codice fiscale, può accedere a qualsiasi servizio pubblico e privato. Ad esempio, è possibile accedere all’Agenzia delle Entrate per richiedere controlli o risolvere problematiche, oppure, nei servizi privati, può acquistare farmaci, accedendo alle eventuali detrazioni, se previste.
Possedere un codice fiscale, inoltre, permette ai cittadini di ottenere una assicurazione sulle malattie nel territorio dell’Unione Europea. L’Inps, poi, utilizza tale codice per i soggetti autonomi che hanno deciso di optare per la gestione separata. Essi, infatti, non utilizzano il codice assegnato dalla stessa INPS, ma il proprio numero di attribuzione fiscale. Per questo motivo, qualunque cittadino dovesse decidere, nel corso del tempo, di voler modificare il proprio cognome o nome, dovrà immediatamente procedere anche all’aggiornamento del proprio codice fiscale.
Calcolare il codice fiscale senza tessera, è possibile?
È possibile usufruire dei diversi servizi presenti sul web per calcolare il codice fiscale in pochissimi istanti, ma essere in possesso della tessera permette di sfruttare appieno le potenzialità del codice fiscale. Infatti, capita molto spesso di dover rinunciare ad un acquisto o ad un finanziamento se non si ha con sé in quel momento proprio la card plastificata. Il codice fiscale, infatti, è utile per compiere diverse azioni, come anche il pagamento o riscossione di alcuni tributi.
Tessera sanitaria o codice fiscale, c’è differenza?
Il tesserino verde che era in circolazione fino al primo gennaio del 2004, è stato sostituito dalla Tessera Sanitaria, che è un documento plastificato in cui sono riportati i dati anagrafici e il codice fiscale anche sotto forma di codice a barre e banda magnetica. L’aspetto è quello di una carta di credito e in alcune è presente anche un microchip. Nei suoi anni di validità (sono sei, poi è la stessa Agenzia delle Entrate a rimandare la nuova prima della scadenza), è possibile utilizzarla come carta dei servizi sanitari in tutta Europa, grazie alla combinazione con il codice di attribuzione fiscale presente. Questo significa che entrambe sono intercambiabili, ma solo in un verso: la tessera sanitaria ha anche funzione di codice fiscale, ma non può avvenire il contrario. Quindi, il codice fiscale serve a spendere la nostra identità come cittadini.
Le funzioni del codice fiscale sulla tessera sanitaria
Dopo aver ottenuto il codice di attribuzione fiscale, ad ogni cittadino viene inviata dall’Agenzia delle Entrate la prima tessera sanitaria, detta anche Carta Nazionale dei Servizi, che è un vero e proprio documento personale, già attivo, che permette di accedere alle prestazioni sanitarie presso il Ssn o le strutture convenzionate. Inoltre, la lettura del codice fiscale presente sulla tessera, ed i dati anagrafici riportati, sono necessari per utilizzare i distributori di sigarette o slot machine, per la verifica dell’identità e del requisito della maggiore età.
Nella card plastica, oltretutto, è presente la banda magnetica ed il codice a barre, in cui è presente il codice fiscale, che serve alle farmacie che con i lettori ottici, possono rilasciare lo scontrino parlante, che permette di ottenere la detrazione del 19% delle spese sui medicinali. Infatti, sullo scontrino apparirà proprio il codice fiscale del contribuente, oltre al nome del farmaco acquistato.
La tessera sanitaria, inoltre, può essere definita come un vero e proprio riassunto della vita del titolare. In quei sedici caratteri, infatti, viene raccolto qualsiasi tipo di dato anagrafico utile per il riconoscimento. Nome e cognome, riassunti in sei consonanti. Luogo e data di nascita, disciplinati secondo il Codice Belfiore del 1971. Nessun dato viene omesso da questo identificativo, che diventa un pass-par-tout per ogni tipo di servizio o funzione statale, dalla sanità alla finanza.